Le prime tracce di insediamenti possono risalire fino al periodo Neolitico, come evidenziato dai ritrovamenti archeologici di Grabovac e Zagvozd, e continuarono nella regione dalla prima età del bronzo (2000th fino al 1600th d.C) poichè dei messaggeri di Cetina vivevano li.
Dopo l’immigrazione della tribù degli Illiri nella tarda età del bronzo, che costruirono insediamenti fortificati e dopo furono sconfitti dai Romani, Imotski fu seguita da una forta urbanizzazione. Possiamo vedere i resti delle città romane vicino ai villaggi di Runovici e Lovrec.
Il punto di svolta nella storia del paesaggio fu per via dell’impero Franco, poichè sotto la sua influenza politica con il principato croato formato nella contea di Imotska, chiamata poi Imota. Questo nome si mantenne in tutto il territorio di Imotski, e oggi è per la metà di nord est in Croatia e per l’altra metà in Bosnia Erzegovina.
Dopo il regno dei re Ungaro-Croati, nel 1493 la regione di Imotski fu conquistata dagli Ottomani che governarono per 225 anni, ma senza lasciare nessuna traccia, dovuto forse alla forte connessione tra i cattolici Francescani e il loro sangue croato. Nel 1718 avvenne l’accordo di Passarowitz che segnò i confini attuali all’intera area. Anche lo stato amministrativo e militare dell’area fu definite dai military veneziani.
La caduta della Repubblica di Venezia nel 1797 continuò a cambiare le regole della regione: Austria, Francia, Monarchia di Iugoslavia e Repubblica federale popolare di Iugoslavia. Durante la Guerra di indipendenza croata, Imotski non fu direttamente colpito dall’aggressione Serba, ma un numero enorme di abitanti fu chiamato al fronte.